venerdì 1 maggio 2009

Accordo Fiat-Chrisler, buon primo Maggio!

Questa mattina mentre mi preparavo per andare al lavoro, sono rimasto shoccato di fronte ad una particolare conferenza stampa su skytg24:
era il presidente americano Barak Obama che benediceva l'accordo industriale Chrisler-Fiat !!

Per chi come me è sempre stato abituato a seguire le vicende Fiat con un certo nervosismo, a causa di una assistenzialismo a senso unico dello stato verso l'azienda torinese, senza che questa mai rispondesse con strategie adeguate (vi ricordata "quello che va bene per la fiat va bene per l'Italia"), vedere ora una situazione paradossale dove la casa del lingotto si propone con le sue tecnologie per salvare un colosso dell'automobile americano sulla via del fallimento, e per di più benedetto dal'osannatissimo presidente Obama, non può che rimanere a bocca aperta.



Non sono ancora chiari tutti i particolari dell'accordo ma di questo avvenimento storico posso evidenziare alcuni aspetti:

  1. Il fortissimo sindacato americano dell'automobile ha assunto un comportamento di responsabilità e coraggio (cosa avrebbero fatto i nostri?)
  2. Lo stesso vale per il governo americano (mentre noi con Alitalia abbiamo fatto il contrario)
  3. Si è conclusa un'era storica sia per quanto riguarda l'industria post fordista sia per quanto riguarda i modelli competitivi industriali internazionali
  4. L'Italia "potrebbe" svolgere un nuovo ruolo nella nuova economia globale, basata su un nuovo concetto di valore aggiunto.

Sono pronte le nostre aziende ad affrontare il cambiamento con coraggio?

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