Pubblico molto volentieri un contributo che ci è giunto da Elio , un partecipante al convegno del 15 che ha voluto omaggiarci delle sue proposte per tenere vivo il dibattito.
Ringrazio Elio e la sua passione per questo e invito tutti voi a coltivare questi spunti molto condivisibili sulle sorti del nostro sistema economico industriale.
"Buongiorno a tutti voi.
Volevamo ringraziare tutti voi per l'invito a partecipare a questo interessante dibattito .
Volevo indurvi a una breve ma importante e profonda riflessione : Per anni abbiamo celebrato il made in italy .
Per anni abbiamo celebrato l' arte della creativita' , l'arte di arrangiarsi del nostro amato paese.
Torniamo indietro nel tempo .
Eravamo negli anni 40 - 50 , erano gli anni del dopo guerra Eravamo tra le macerie .
C'era la poverta' , economia , industria e commercio erano ai minimi storici . C'erano nella societa' la volonta' di ricostruire insieme un nuovo mondo. C'era la solidarieta' , la collaborazione … Eravamo senza un soldo , non avevamo ricchezze ma eravamo sorridenti .
Eravamo felici senza avere nulla .
Anni 60 , gli anni del boom economico .
Anni 70 - 80 , la celebrazione del made in italy , " italian style " nel mondo .
Anni 90 , gli anni di tangentopoli Gli imprenditori italiani perdono la loro creativita' .
Si cerca di copiare da tutti .
Nessuno e' un pioniere , nessuno ha il coraggio di osare , di rompere gli Schemi , di creare insomma un proprio stile , a parte nel mondo della moda.
Si pensava solo al profitto , con le idee degli altri . Ma se tutti imitano gli altri , le idee sono sempre le Stesse , diventa un impoverimento culturale .
Intanto in giro per gli stand delle fiere espositive si vedono orientali Con la macchina fotografica che fotografano tutto , per poi Ricreare a basso prezzo , con scarsa qualita' , un identico prodotto nel proprio paese .
Intanto in Italia , gli imprenditori con la motivazione , con la scusa del Mercato globale vanno a fare la spesa in estremo oriente .
Ma dopo attirati dalle convenienti agevolazioni dei governi locali , costruiscono aziende portando da loro tecnologie e disegni .
Si pensa solo al profitto veloce , ai guadagni facili , avendo un margine di Guadagno maggiore con un prodotto probabilmente di scarsa qualita' . Si dimentica cosi' , si nasconde del tutto agli occhi del mondo intero La nostra caratteristica principale italiana : La fantasia , la creativita' italiana .
Anno 2008 - 2009
Speculazioni bancarie statunitensi fanno partire l' attuale crisi mondiale .
Ora stiamo uscendo da questo tunnel buio .
Il mercato mondiale sta ripartendo ma Ma Ma Non sara' piu' lo stesso del precedente . Dimentichiamo il passato . Il cliente ora vuole un prodotto di qualita' .
Questo periodo , specialmente l'anno 2009 , lo paragono all'anno 1000 ,L'anno buio del medio evo . Non dobbiamo chiuderci dentro i nostri castelli .
Pensando solo a noi stessi , anche perche' l' economia mondiale si muove Solo se tutti ci muoviamo insieme , collaborando e confrontando le nostre idee .
Possiamo uscirne , se siamo uniti , se ci muoviamo verso una sola Direzione : Con un prodotto nato da idee innovative e creative . Dobbiamo pensare a colori , avere fantasia .
Non dobbiamo considerare eretici , come nell' anno 1000 , le persone Creative .Ma vanno seguite e apprezzate queste idee .
Non bisogna mandare al rogo questi nuovi " eretici " . Noi tutti insieme dobbiamo andare verso un nuovo boom economico . Siamo a un bivio .
Abbiamo 2 strade da percorrere in questi anni attuali e quelli che verranno :
La prima strada e' quella della creativita' , dell' innovazione , come ho accennato in precedenza
La seconda strada e' quella probabile e imminente dell' invasione dei prodotti provenienti dall' estremo oriente
.Una vera e propria invasione di prodotti e capitali .
Saremo tutti colonizzati .
A noi spetta quale percorso scegliere ."
domenica 7 marzo 2010
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