martedì 20 aprile 2010

Salone del Mobile 2010: idee e proposte dalla fiera più importante di settore

Rappresentiamo nel Gruppo Giovani Imprendiotri una una grande percentuale di imprese apaprtenenti al settore legno arredamento.

Se pensiamo infatti che solo dalla Città di Meda sono ben 51 le aziende che partecipano al Salone,( la città al mondo che contribuisce con più imprese) possiamo immaginare quale forza questa categoria esprima anche nella nostra associazione.

Quest'anno ho partecipato al convengo di inaugurazione con la presenza di Rosario Messina, presidente di Federlegno Arredo e di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria.

Tra i temi affrontati ho annotato: il pressing da parte delle confederazioni imprenditoriali fatto sul governo circa gli incentivi al consumo e le azioni del settore per l'uscita dalla crisi. Nonostante infatti i grandi sforzi a dir poco eroici degli operatori di settore, siamo ancora lontani da un recupero importante delle quote di mercato.
Marcegaglia ha infine parlato del settore legno arredo come quello più rappresentativo per il Made in Italy e quindi della necessità di difenderlo e di incentivarlo o almeno di non osteggiarlo (sarebbe già un passo avanti).
Si è parlato poi anche di PMI anche se su questo tema è stato più indicativo ascoltare Gambacci, il presidente nazionale di Confartigianato Legno arredo.
Per lui, oltre all'inefficacia degli incentivi del governo sarebbe necessaria una promozione più integrata del Made in Italy legato al legno arredo per far fronte alla crisi anche con il sistema.
Tra le iniziative della sua categoria segnala il portale www.confartigianatolegnoarredo.it.

Segnalo poi le parole di Messina circa le problematiche relative alla distribuzione al dettaglio di arredamento nel nostro Paese.
Oggi le imprese comunicano ai consumatori finali attraverso i negozi che però in molti casi non trasmettono efficacemente il messaggio ma anzi fanno, politiche di sconti aggressive, distruggendo il valore dei marchi ma dando al mercato anche segnali distorti circa il valore dei prodotti.
Oggi le imprese hanno costi alti e catene distributive lunghe e devono necessariamente affrontare il problema optando per soluzioni innovative e drastiche magari pensando a politiche di networking associativo.

Il Salone del Mobile 2010 ha segnato infine una crescita di visitatori importante nonostante la nube del vulcano e le difficoltà del momento e gli operatori che hanno investito davvero moltissimo in questa edizione sono mediamente soddisfatti del risultato ottenuto.
Voglio ricordare che dietro ai grandi marchi del design o del classico sono migliaia le imprese artigiane che lavorano conto terzi per la realizzazione dei prodotti finiti o semilavorati.

Molte di queste investono in ricerca e sviluppo oltre che in innovazione di prodotto e di processo, anche con l'acquisto di macchinari e con la formazione continua sulle risorse umane.
Un rapporto collaborativo tra attori di un grande sistema che fa grande il Made in Italy nel mondo. Non dimentichiamolo.

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